Strumenti di lavoro

Orme sulla neve

Stamattina c'è qualcosa di insolito, il silenzio è assoluto: apro gli occhi e vedo filtrare uno strano chiarore dalle tapparelle, penso che non può essere ancora. Guardo fuori e mi accorgo che tutto è bianco; la neve ha messo la coltre alla natura.
Apro la finestra ed è bellissimo respirare quest'aria fresca, pulita, non tira vento e tutto è immobile tranne il volo, di ramo in ramo, di una gazza ladra.
Monet sarebbe stato entusiasta.
Ciò che io ho davanti è quello che lui deve aver visto nel 1868 quando ha dipinto il meraviglioso paesaggio innevato "La gazza".
La natura mi offre la stessa visione di un'atmosfera ovattata, lattiginosa che diventa luminosa e perlacea col crescere della luce.

Tutto è intatto ora mi vesto ed esco a fare qualche foto.

No! In lontananza il rombo di un motore mi annuncia l'arrivo dello spazzaneve che viene a pulire la strada: che seccatura!
Certo quando mi alzavo per andare a lavorare era un suono benedetto, atteso, agognato, ma ora mi provoca un po' di malinconia, il candore sarà lacerato dalla pala del mezzo e il mondo circostante perderà questo aspetto magico.

Non perdiamoci d'animo il monte dirimpetto mi fa l'occhietto e là sicuramente tutto è armonia: andiamo.
Tornante dopo tornante la salita mi porta in altura e ad un tratto sono un po' stupita di vedere in terra, nonostante l'orario, orme che affondano nella neve che tutt'intorno è intatta.
Chi sarà? Non sembrano orme di animali.
Il paesaggio è bellissimo, alberi bianchi con i rami vestiti a festa, trine e merletti candidi fatti di lamelle ed aghi di ghiaccio e cristalli gelati.
E tutto bellissimo e nonostante la neve non è nemmeno troppo freddo; chissà se gli gnomi dormono ancora o se nelle loro grotte sono già a forgiare i metalli al cospetto del loro Re?
Tutto è silenzio e forse se gli elfi popolano questa natura non si sono ancora riuniti per suonare e danzare sulle alture. Le orme saranno di questi piccoli esseri che abitano il bosco e ne custodiscono i tesori?
Comunque non mi preoccupo, la leggenda li descrive benevoli, pacifici e soccorritori, quindi non corro pericoli io rispetto la natura, la osservo, la respiro, ne faccio parte e mi accorgo pian piano che la natura ha un suo ordine.
La neve non cancella i colori, li nasconde, li sfuma; la neve non copre le piante le protegge. Il bosco si giova di quest'abito bianco come se ne giovano gli animali che vi trovano dimora e gli uomini che ne ricavano sostentamento.

Per fortuna i pensieri non fanno rumore ed i miei non rompono questo silenzio, questa apparente assenza di suoni e di voci, questa solitudine che brulica di vita anche sotto la neve.
Non so di chi sono le orme, ma so che stamattina ho ricevuto un regalo inaspettato dal mondo incantato delle fiabe. La natura e il sogno mi hanno dato emozioni; sono felice. 
E' ora di tornare a casa.

2018-02-23
Daniela

Salve, sono Daniela, una
ragazza del '53 con la mente
rivolta al presente.  
É tempo di seguire uno 
dei sogni che ho da sempre: 
scrivere.

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