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La magia del Natale

Anche se sei piccino, all’improvviso il sonno finisce, c’è ancora silenzio, è notte.
Il respiro trattenuto, gli occhi stretti stretti, il cuore in tumulto e l’ansia di essersi svegliati forse troppo presto.
E se Babbo Natale non fosse ancora passato? 
Come saperlo senza aprire gli occhi... e se invece è già passato e non c’è nulla sotto l’albero?
La casa è piccola una camera e una cucina comunicanti, il piccolo bagno in comune con l’altra famiglia che abita la casa di fronte ugualmente affacciata sull’androne di una palazzina con altri quattro appartamenti ed un cortile con una bella altalena.
La mamma ed il babbo dormono sul letto accanto e sull’angolo, vicino alla porta di comunicazione tra le due stanze, il baule di noce.
Bello, liscio, solido; l’ha fatto il babbo.

E lì sopra l’albero addobbato segno del Natale in arrivo, luogo dei desideri esauditi o delle delusioni. 

Sarò stata abbastanza brava? Si, forse, comunque il babbo e la mamma mi vogliono bene e avranno certamente parlato con Babbo Natale e poi sono qui accanto a me, posso saltare nel loro letto e farmi consolare.
Devo trovare il coraggio di aprire gli occhi; piano piano cerco di guardarlo quell’alberello sopra il baule di noce e tra le intermittenze rosse e dorate cerco con lo sguardo...
La vedo, sembra quasi che mi sorrida, aspetta immobile che io salti giù dal letto e l’abbracci.
La bambola è li.
Spalanco gli occhi e sono felice, è Natale.

2019-12-28
Daniela

Salve, sono Daniela, una
ragazza del '53 con la mente
rivolta al presente.  
É tempo di seguire uno 
dei sogni che ho da sempre: 
scrivere.

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